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Gino Paoli, AMARE PER VIVERE (1972) LP 33 - Durium

Che disco! Che disco signori.
Non potevo inaugurare in modo migliore la sezione DiscoCrack(G)old, ovvero gli album introvabili, talvolta letteralmente perduti ma sempre ricchi di sostanza.
Amare per vivere è il terzo disco registrato da Paoli per la Durium, l'etichetta che sancì il ritorno del cantautore felino alla discografia inedita dopo i fasti, le baldorie financo al decadimento degli anni '60.

Siamo qui, in questo album vestito di tutto rosso, nel suono più caldo e preciso del decennio dei cantautori. Gli arrangiamenti, come accadde al tempo, diventano più funzionali all'album: insomma si è ormai perso il vezzo del singolo. Le atmosfere sono più mature e come tali malinconiche talvolta ma più passionali.
Il nostro Gino ha cominciato a fare sul serio. Intendiamoci, magistrale Paoli lo è sempre stato. Suo malgrado pure. Ma con la Durium battezza un periodo poeticamente più denso; in questo lavoro, il terzo della trilogia colorata, sono ancora ricchissimi i riferimenti da chansonnier. E si affaccia pure Serrat, qui due volte, che Paoli lo omaggio successivamente con un intero album.
Egli disegna da buon pittore quale è, il passaggio delle due epoche musicali. La Durium in questo lo aiuta nella maniera più geniale che potrebbe un'etichetta. Lasciando carta bianca all'artista. E così, dal primo album Le due facce dell'amore, fino al genovese Ciao, salutime un po' Zena (1975) Paoli rinasce e ri-invecchia, nell'accezione migliore sicuramente. Personalmete rimango sorpreso e infastidito che di quegl'anni non si riconoscano le orme pesanti tracciate da Paoli. E' parimenti vero che la cosa mi stuzzichi, tuttavia, il fascino di possedere qualcosa di prezioso. Tralaltro ho avuto l'onore di farmi autografare la mia copia...Ti ricordi Gino?